La Cina è probabilmente – dopo l’Italia – il Paese che meglio conosce e più si interessa a Expo Milano. I cinesi lo hanno dimostrato nei fatti con ben tre padiglioni e le previsioni di flusso di visitatori preannunciano un’imperdibile occasione.
Anche al di là dell’evento Expo per cui sono attesi come minimo 1,2 milioni di arrivi, sono i cinesi i nuovi padroni del mondo dei viaggi guardando all’Italia con sempre maggiore attenzione: solo nel 2014, il turismo cinese è cresciuto dell’11%.
Secondo la China Tourism Academy, per i cinesi ci sono tre buone ragioni per venire nel nostro paese: l’Italia è elegante, romantica, disciplinata. Quello che però i cinesi chiedono è una maggiore informazione e servizi studiati ad hoc: un esempio per tutti, è importante trovare nel frigo bar degli alberghi, acqua calda e un bollitore, alla stessa maniera di come per gli occidentali è importante avere acqua e bibite fredde.
Sempre in termini di servizi di accoglienza al turista cinese, gli operatori potrebbero migliorare fornendo al turista programmazioni tv in cinese, maggiore conoscenza della loro cultura e degli stili di vita e qualche proposta anche culinaria in linea con le loro abitudini (come ad esempio, una zuppa di riso a colazione invece che cappuccino e cornetto). In generale, la Cina chiede più segnaletica e informazioni online in lingua e maggiore preparazione del personale preposto alla loro accoglienza (anche nei negozi).
Il traffico cinese verso l’Italia cresce non soltanto nei numeri, ma anche nella spesa, che nel 2014 dovrebbe assestarsi sui 130 miliardi di dollari. Motivo fondamentale di attrazione per il turismo cinese in Italia è lo shopping. Prendendo in considerazione anche solo l’area milanese, il turista cinese spende 1.241€ (dati 2014) in shopping tax free durante il suo soggiorno: molto di più rispetto ai 961€ degli statunitensi e agli 871€ dei russi (ricerca Global Blue).
Le abitudini d’acquisto rilevano una generale preferenza verso lo shopping negli outlet (19%) invece che nelle tradizionali vie del centro, perché in linea con la loro esigenza di acquisti veloci, con buoni prezzi e brand di richiamo.
[Pubblicato su V+ – marzo 2015]