Dedicate del tempo a studiare i vostri collaboratori: i loro punti di forza, le loro aree di miglioramento, i metodi di apprendimento più adatti a loro. Ne potrebbe risultare che avete già in casa molti degli ingredienti fondamentali per strutturare uno o più percorsi formativi, limitando così i costi per il supporto di consulenti esterni. Sicuramente ci avete già pensato, ma oggi vogliamo proporvi 5 metodi, dal più formale al più millennial-friendly, per sfruttare i talenti che avete in azienda!
1. Social si diventa
Social learning
Il principio è quello della libera condivisione: ogni collaboratore può raccontare i piccoli successi del suo quotidiano, segnalare articoli o eventi interessanti, suggerire nuove tecniche di lavoro da lui sperimentate. Prima di iniziare questa avventura, sarà però opportuno progettare dettagliatamente il percorso e verificare di avere a disposizione una o più risorse da dedicare a gestione, mediazione e monitoraggio continuo.
Ecco tre esempi di piattaforma che vi consigliamo:
- Workplace by Facebook | Enterprise Social Network
- Zoho Connect | Enterprise Social Network
- Elgg | Open Source Social Network Engine
2. Chi sa, fa… e insegna!
Affiancamento
Ad ogni collaboratore viene riconosciuta una particolare area di competenza in cui potrà essere d’aiuto ai suoi colleghi. Così l’iper organizzato aiuterà il creativo a non disperdere tempo ed energie, l’agente più “anziano” spiegherà a quello più “giovane” tutti i segreti per fidelizzare i clienti, mentre il più giovane lo aiuterà a capire il funzionamento della nuova app data in dotazione alla rete vendita, e così via. Il tutto, potrebbe essere organizzato come un semplice scambio o con l’aiuto di una “banca ore”.
3. Ciack, si gira!
Video formativi
Forza, non siate timidi: chi tra voi ha sognato di diventare un grande attore? C’è un po’ di Hollywood in tutti noi, e vi assicuriamo che i vostri collaboratori non vedranno l’ora di scatenare la loro creatività tra storyboard e ciack! Fate così: pensate a un percorso formativo, dividete i collaboratori in squadre e affidate ad ognuna un tema. Ah! Abbiamo detto squadra, quindi sì, team building garantito! (noi, per esempio, l’abbiamo pensato così: http://www.smiletomove.it/pdf/e-facto.pdf)
4. Do you spritz english?
Aperitivi a tema
Ovvero, davanti a uno spritz, dialogare in lingua straniera, per esempio, o approfondire un argomento specifico. Può essere un appuntamento fisso o può essere organizzato ad hoc, sulla base delle esigenze aziendali (lancio di un nuovo prodotto, nuove assunzioni…): l’atmosfera rilassata e informale facilita il dialogo, la confezione dall’aspetto ludico e appetibile aumenta l’engagement e poi… Costa come uno spritz, perché, in effetti, è proprio quella l’unica cosa che si paga!
5. “And the winner is…”
La video-intervista
Facile-facile: al raggiungimento di un certo risultato, il collaboratore in questione viene intervistato per condividere con i suoi colleghi il percorso, i metodi, le tecniche che l’hanno portato al successo. In questo modo, non solo tutta la categoria sarà motivata e formata, ma riusciremo anche a gratificare il protagonista in modo originale, economico e d’impatto (altri metodi per premiare i collaboratori li puoi trovare nel nostro articolo “5 modi semplici e concreti per premiare i collaboratori” ). E se non disponete di una piattaforma, sarà sufficiente una semplicissima newsletter per raggiungere tutti!
Quali di questi avete già sperimentato? Quali vi sembrano più in linea con le vostre esigenze aziendali?
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