C’è chi propone lo sconto bimbi educati e chi invece i pupi proprio non li ammette. Non siamo estremisti e siamo convinti che la ragione stia nel mezzo: quindi no, il cliente non ha sempre ragione, ma neanche i ristoratori sono irreprensibili. Siamo convinti che garantire un servizio eccellente a questi piccoli clienti, mettendo a proprio agio sia loro che i genitori, possa sortire un triplo vantaggio: avremo conquistato un’intera famiglia di clienti soddisfatti, avremo permesso a tutti gli altri ospiti di degustare la cena in relax e avremo permesso al nostro personale di sala di lavorare agevolmente e in sicurezza.

Ecco alcuni suggerimenti per un baby-servizio impeccabile!

Struttura

  1. Servizi: deve essere presente un angolo adatto a un pratico cambio del pannolino (fasciatoio o simile);
  2. Sedute: la cosa migliore sarebbe mettere a disposizione degli ospiti un seggiolone, ma esistono soluzioni meno onerose ed ingombranti, come il rialzo per la sedia o, più spartanamente, qualche cuscino per far accomodare i bimbi più grandi;
  3. Disposizione: assicuriamoci che sia possibile per i genitori trasportare agevolmente in sala il passeggino e che non ci siano spigoli od ostacoli in prossimità dei passaggi.

Servizio

  1. Ospiti speciali: i suoi genitori ci hanno dato fiducia e ci hanno scelti fra mille altre possibilità, dimostriamo loro che sono nel posto giusto con le persone giuste! Riserviamo da subito ai piccoli un’accoglienza speciale fatta di sorrisi, battute a misura di bambino e complimenti.
  2. Proposte: evitiamo di proporre direttamente ai bambini quei cibi che potrebbero scatenare capricci senza fine, come per esempio bibite gassate o dessert. Se invece è il genitore a interpellarci, rivolgiamoci direttamente al piccolo ospite raccontandogli il menu in modo semplice e appetitoso.
  3. Priorità: se secondo il galateo nessuna precedenza è d’obbligo per i più piccoli, servirli per primi e rapidamente è buona norma per andare in contro alle loro esigenze e aiutarli a contenere la loro emotività, già messa alla prova dal posto nuovo. In età di allattamento, riserviamo all’ospite un luogo discreto e tranquillo in cui potersi dedicare a questo momento intimo.

Menu

  1. Visibilità: se possibile, esponiamo il menu fuori dal locale per attrarre i baby clienti;
  2. Cibi semplici: riserviamo loro piatti poco elaborati, gusti facili e conosciuti (hamburger, pasta al pomodoro, cotoletta…);
  3. Porzioni ridotte: per chi non ha un menu apposito con dosi calibrate, diamo la possibilità di ordinare la mezza porzione (come la famosa “pizza baby”);
  4. Prezzi convenienti: la cucina è quella semplice, di casa, e le porzioni sono ridotte, assicuriamoci che il prezzo sia proporzionale a quanto viene servito!
  5. Facilità: tutti noi eviteremmo spaghetti da arrotolare alla forchetta o pesce da sfilettare minuziosamente, nel suggerire le pietanze prediligiamo quindi quelle che un bambino può consumare agevolmente. Il non plus ultra? Tutti quei cibi che si possono facilmente mangiare con le mani, senza suscitare scandalo da parte dei commensali (patatine fritte, torte salate, finger food…).

Attività

  1. Area giochi: se gli spazi ce lo consentono, creiamo un’area ricreativa, interna e/o esterna, avendo cura di predisporre un regolamento a tutela dei nostri piccoli ospiti. Un esempio? Esplicitare l’età minima per utilizzare un certo gioco, raccomandare ai genitori di rimanere presenti per la sicurezza del bimbo e così via.
  2. Baby club: se invece vogliamo regalare ai genitori un pasto conviviale in totale relax, possiamo pensare a un baby club per le serate con più affluenza o su richiesta dei clienti (il servizio potrebbe essere gratuito per tavolate che superino una soglia minima di commensali).
  3. Giochi da tavolo: manca lo spazio per un’area giochi o per un baby club? Niente paura! Battaglia navale e memory possono essere soluzioni vintage a questo problema 😉 Se volete stupire, via libera a tovaglie bianche e pennarelli lavabili, gentilmente forniti dalla casa, per un tavolo che si trasformerà in un’opera d’arte, tra disegni coloratissimi e schizzi di ragù!
  4. Wifi: molti genitori a cena fuori, affidano al proprio figlio tablet, smartphone o altri dispositivi per guardare un film o giocare con la nuovissima app. Forniamo loro la password del wifi per consentire una navigazione più fluida a prova di nervosismi!

Igiene e sicurezza:

  1. Carrello dei dolci: per un bambino è letteralmente un paradiso! Sinceriamoci sempre che sia coperto a dovere, a prova di qualsiasi manipolazione.
  2. Giochi in sala: se i piccoli ospiti sono particolarmente vivaci, evitiamo di richiamarli ma segnaliamo ai genitori che un comportamento sregolato potrebbe mettere a rischio la loro incolumità.

Un ultimo consiglio: se avete baby-clienti abituali, lasciate che siano loro e i loro genitori a fornirvi gli spunti per perfezionare il servizio. Lasciate a disposizione degli ospiti un Diario in cui raccogliere feedback e idee per superare le aspettative e fare colpo!