Ecco le 5 cose da evitare:

  1. Non essere competente: non importa in che settore si operi e quanto questo sia sottoposto a cambiamenti. Se non sappiamo affrontarli e tenerci al passo, dimostriamo di essere dei leader deboli, mentre le persone che ci stanno intorno hanno bisogno di un leader aggiornato, competente e sicuro di sé.
  2. Tenere per sé le informazioni: forse il fatto di non condividere le informazioni ci illude di avere  il controllo della situazione, ma questo serve soltanto a farci percepire come persone chiuse e poco propense alla partecipazione.
  3. Superficialità nel dire la verità: dire bugie ai collaboratori, ai clienti o ai colleghi è sempre una pessima idea. Cerchiamo di essere sempre onesti con gli altri, anche quando ci costa fatica, alla lunga questo gioverà alla nostra immagine.
  4. Cercare di convincere le persone a pensarla come noi piuttosto che rispettarle: normalmente chi  vuole essere seguito per forza, piuttosto che rispettato, è percepito come falso e non credibile. Uno tutto sorrisi e simpatia di solito non è interessato alle persone che ha davanti, ma piuttosto a fare colpo su di loro.
  5. Rifiutarsi di prendersi la responsabilità delle proprie azioni:  un leader senza consapevolezza delle proprie responsabilità non è rispettabile e non rappresenta un buon esempio.

La leadership va allenata, raffinata e fatta crescere perché oggi sempre di più non basta essere un capo ma è importante portare risultati e tutti noi dipendiamo dalle nostre persone per farlo. Impegniamoci a guardarci con gli occhi di chi ci sta di fronte e capiremo immediatamente l’effetto che facciamo sui nostri interlocutori.