Nel precedente articolo abbiamo visto come spesso il processo di induction non venga sfruttato al massimo dalla maggior parte delle aziende. Vediamo ora quindi come potenziare questa importante occasione strutturando un percorso efficace per i neoassunti.

 

Come strutturare un corretto induction training

Innanzitutto ci si deve convincere del fatto che, nel caso non si abbia ancora concepito un processo di induction training articolato, sarà necessario convogliare nel suo sviluppo le adeguate energie e risorse, anche in termini temporali. Ma la buona notizia è che, una volta raggiunta un’ottimale organizzazione della documentazione e una volta raggiunto un soddisfacente risultato, il fattore riusabilità giocherà completamente a nostro favore e ciò che dovremo fare sarà solo valutare puntualmente, attraverso i feedback dei nuovi arrivati, l’efficacia dei nostri sforzi.

Stando a quanto affermato da Michael Watkins, Presidente di Genesis Advisers e autore dei libri “The First 90 Days” e “Your Next Move”, ci sono quatto campi che in fase di induction le nuove leve devono saper padroneggiare: orientamento al business, adeguamento alle aspettative per il ruolo che ricoprono, relazioni professionali e adesione alla cultura aziendale. Molto spesso gli ultimi due aspetti sono quelli più difficili da veicolare e anche quelli che più facilmente vengono tralasciati sia da chi assume che da chi viene assunto.

Ma quali sono i parametri da prendere in considerazione nello strutturare un corretto percorso di induction training? Innanzitutto è necessario analizzare le varie fasi che dovrebbero costituire ogni processo di onboarding:

  1. Pre-boarding: il periodo che precede l’inizio effettivo della prestazione lavorativa che va da 1 a 2 settimane precedenti all’assunzione
  2. Primo giorno: momento di accoglienza del nuovo assunto
  3. Prime settimane: il periodo durante il quale trasmettere i concetti base per l’attività da svolgere sul punto vendita
  4. Post-inserimento: il periodo durante il quale si mette alla prova la risorsa per verificare effettivamente la sua aderenza alla posizione (da un mese a 3 mesi)

 

Fase 1: Pre-boarding

Il pacchetto pre-boarding, sovente più sottovalutato, rappresenta un valido alleato per ridurre tempi e costi dell’inserimento: servirà innanzitutto a gettare le basi dell’orientamento del neoassunto e ci permetterà di sbrigare una serie di necessità burocratiche che verrebbero prese in carico nella prima settimana di lavoro.

 

COSA COME QUANDO
Anticipare alcune pratiche burocratiche:

  • I documenti che dovranno essere compilati e consegnati già pronti all’uso
  • La guida alla compilazione degli stessi
  • Le informazioni logistiche per la prima giornata di lavoro
Comunicazione via email A una settimana dall’inserimento
Mettere a disposizione:

  • Materiali contenenti informazioni sull’azienda e sui brand/format (la storia, i successi raggiunti, la mission, gli obiettivi, i servizi a disposizione, lo stile distintivo e il dress code)
  • Elementi base di conoscenza del mercato e del cliente
Accesso a un ambiente (tramite ID e Password) all’interno dell’intranet o del sito aziendale, dove trovare le informazioni di base attraverso modalità di video, pdf, quiz e giochi. Tre giorni prima dell’inserimento

 

Nel prossimo articolo parleremo delle fasi successive: il primo giorno, le settimane successive e il post-inserimento.

[Pubblicato su Persone & Conoscenze – dicembre 2016]