Mi sta affascinando molto il Microlearning!

L’idea di poter mettere a disposizione delle persone dei micro contenuti formativi che richiedono pochissimo tempo (60-90”) per essere consultati, senza perderne in efficacia e qualità, mi sembra la soluzione ideale per fare e-learning nell’era digitale.

Ottimo per trasferire concetti e lezioni teoriche, fondamentale per poter dare continuità a percorsi formativi già erogati e assolutamente necessario per raggiungere la Millenial Generation che ha tempi di concentrazione ridotti e capacità di apprendimento legate a modalità multimediali, il Microlearning è un ottimo strumento per ridurre i costi della formazione.

Accessibile da device diversi, consente un apprendimento anytime e anywhere.

Flessibile e learner-driven, anziché trainer-driven ,perché i corsi possono essere visti e rivisti al bisogno.

Modulare perché i contenuti sono facili da produrre e da aggiornare.

Olistico in quanto offre la possibilità di approfondire un argomento a 360°

Ripetibile, perché consente di far arrivare ai diversi utenti, sparsi nel mondo, un messaggio univoco.

Quali modalità utilizzare per renderlo davvero efficace? Non basta spezzettare i contenuti in tante piccole lezioni, ma è necessario:

  • pensare con attenzione agli obiettivi da raggiungere
  • analizzare e organizzare i contenuti
  • renderli affascinanti, coinvolgenti e intriganti servendosi di una combinazione di animazioni, immagini, filmati e grafica
  • renderli avvincenti usando la gamification.

Se un’azienda utilizza già l’e-learning, il microlearning dovrebbe costituirne la naturale evoluzione, se invece non ha ancora approcciato l’e-learning, il microlearning con la sua semplicità e la sua versatilità potrebbe rappresentare il primo passo verso questa affascinante ma efficace modalità di apprendimento.