Le profonde innovazioni che si sono susseguite nel mondo del Retail negli ultimi 4 anni hanno mutato le logiche di un settore rimasto sostanzialmente immobile per 50 anni. Innovazioni nate per soddisfare un Cliente sempre più esigente e consapevole, che all’acquisto d’impulso preferisce quello riflessivo e che è sempre più indifferente al passaggio da un canale d’acquisto all’altro.
Quali saranno per il retail le sfide del futuro? Ma soprattutto: ci sarà un futuro per gli Store fisici? Certo che sì, ma ci sarà spazio solo per i migliori. Come direbbe Darwin, sopravviverà solo chi saprà adattarsi al cambiamento e farne la propria forza.
Come fare? Ecco alcuni spunti per cavalcare l’onda di 3 dei principali Retail Trends 2019!
1. L’UNIFIED COMMERCE
I Clienti useranno sempre di più tutti i canali a disposizione e vorranno avere totale libertà di scegliere la modalità d’acquisto più adeguata alle loro necessità.
I Negozi dovranno quindi offrire un’esperienza d’acquisto sempre più unificata, fluida e semplificata, in cui spazi fisici e digitali sono in costante comunicazione e dove il viaggio del Cliente può iniziare online e terminare in Negozio, o viceversa.
Unified Commerce significa anche che il brick and mortar shopping, ovvero l’acquisto in negozio, dovrà sempre più assumere le dinamiche e il linguaggio di quello online.
Un esempio tra tutti? Nei nuovi punti vendita Amazon Books, i libri hanno un’esposizione frontale, ovvero mostrano la copertina, come se fossero esposti su un sito web e sono corredati delle recensioni pubblicate online dai lettori!
Cosa possiamo fare noi in Negozio?
Ora che la Customer Advocacy (le opinioni dei Consumatori) ha sostituito il prezzo come primo criterio di scelta, potremmo allenare il nostro Team di Addetti Vendita a presentare il prodotto enfatizzandone le recensioni positive ricevute sul web, oppure facendo riferimento al numero di Like avuti su Facebook o al numero di Followers che seguono il Brand su Instagram.
2. LA CREAZIONE DI PERCORSI ESPERIENZIALI
Oltre a unificare il negozio fisico con l’online, un’ulteriore sfida è quella di offrire percorsi esperienziali immersivi che sorprendano e che diventino aspettativa e preferenza per i Clienti. Questo fattore è diventato infatti così importante da influenzare non solo la preferenza di un Brand rispetto ai competitor, ma perfino la tipologia di prodotti che vengono acquistati.
Creare percorsi esperienziali significa: “mettere meno enfasi sullo shopping e più enfasi su intrattenimento, ospitalità e comunità” (Cit. Doug Stephens – Business of Fashion’s VOICES).
Per il 65% dei retailer lo store del futuro sarà un punto dove i Clienti interagiranno attraverso i 5 sensi con il Brand, come in questo esempio di L’Occitane, dove il Cliente viene letteralmente catapultato nei campi di lavanda della Provenza attraverso vari stimoli sensoriali:
Cosa possiamo fare noi in Negozio?
Una descrizione appassionata ed evocativa ha il grande potere di rendere irresistibile il prodotto agli occhi del nostro Cliente. La tecnica della visualizzazione guidata può aiutarci in questo senso. Vediamo come:
- Costruiamo un “sogno su misura”: raccogliamo informazioni sul nostro Cliente per conoscere il suo stile di vita, le sue preferenze e l’occasione d’uso del prodotto.
- Voliamo con la fantasia: Attraverso una storia emozionante, portiamo il Cliente nella situazione in cui utilizzerà il prodotto e facciamogli assaporare in anteprima tutti i benefici che trarrà dall’acquisto.
- Siamo esaustivi: Forniamo tutti i dettagli possibili per rendere completa e realistica la situazione. In particolare, ricordiamoci di stimolare tutti e 5 i sensi per risvegliare la sfera emotiva. Pochi, studiati termini ad hoc possono garantirci risultati sorprendenti
3. LA SOSTENIBILITÀ
Ultima macro-tendenza d’interesse che non può passare inosservata è la sostenibilità. Al giorno d’oggi i nostri Clienti hanno sviluppato una maggiore sensibilità etica e sostenibile e desiderano comprare meno e in modo più intelligente.
Anche Ikea sta cavalcando l’onda della sostenibilità con un nuovo servizio di noleggio dei suoi mobili. Un progetto che partirà in Svizzera per poi estendersi ai suoi oltre 345 punti vendita. In sostanza, i Clienti potranno affittare i mobili e, al termine del noleggio, decidere se restituirli o acquistarne degli altri sempre di seconda mano. E per quanto riguarda i mobili restituiti, la compagnia li rimetterà a nuovo per allungare la vita di quei prodotti.
Cosa possiamo fare noi in Negozio?
Accertiamo che il nostro Personale di Vendita conosca materiali, origine e tecniche di lavorazione dei nostri prodotti e che li sappia trasmettere al Cliente in modo premuroso e competente, sia nella fase di aggancio che nella gestione delle obiezioni. Se il nostro Brand organizza o partecipa a iniziative eco solidali, condividiamo queste esperienze con il nostro Team e i nostri Clienti. Saranno sicuramente apprezzate!
Ah! Chiudiamo con un ultimo Smile-tip sui Retail Trends 2019: sostenibilità significa anche garantire che l’ambiente di lavoro sia sano e sereno. In questo senso, non dimentichiamoci di prenderci cura delle nostre persone e assicuriamoci che l’atmosfera in negozio sia positiva e coinvolgente!
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