Iniziamo oggi una collana sulla figura dello Store Manager: veri ambasciatori del Brand nel territorio e preziosi custodi del rapporto tra il reparto Risorse Umane e la rete di vendita. In questi post vogliamo suggerire alcune linee guida per supportare gli Store Manager nello svolgimento del loro importante ruolo.

Per farlo, prenderemo qualche esempio dal mondo cinematografico, analizzando comportamenti e approcci di leader e manager interpretati da attori famosi.

Cominceremo con il tenebroso e brillante George Clooney, visto che il nostro ufficio è prevalentemente femminile 😉

 

Il ruolo

Sappiamo bene che il compito dello Store Manager è quello di raggiungere gli obiettivi di fatturato definiti dall’Azienda e garantire la corretta funzionalità del Punto Vendita, affiancando il Capo Area nel coordinamento di tutte le attività svolte dal personale nel rispetto delle politiche di vendita predefinite.

 

Ma in realtà essere Store Manager significa di più. Vuol dire:

  • trasmettere empatia, integrità e passione per assicurare i risultati e far crescere il personale
  • motivare verso il raggiungimento degli obiettivi nonostante le difficoltà quotidiane
  • delegare lo staff affinché le persone si sentano individualmente responsabili ma anche collaborative all’interno del team
  • dare feedback costruttivi per accelerare l’apprendimento e migliorare le performance

 

Cosa c’entra a questo punto il nostro George con il ruolo dello Store Manager?

Guardate qui:

“Tra le nuvole” (2009, regia di Jason Reitman)

Diciamo che in questo caso George Clooney non è stato molto empatico con Natalie..!!

Un buon Store Manager deve seguire alcune regole d’oro:

  • Essere quotidianamente l’esempio, il leader, il motivatore
  • Essere responsabili della propria crescita e di quella dei propri colleghi
  • Essere curiosi e appassionati (e trasmettere ai propri collaboratori questa stessa attitudine)
  • Avere rispetto dei propri colleghi

Essere quindi a stretto contatto non solo con la dimensione quantitativa del proprio negozio ma anche con quella relazionale che si crea con i propri colleghi.

 

Per fare questo, lo Store Manager ha molti strumenti a sua disposizione, come ad esempio i momenti di condivisione e l’autoapprendimento.

 

I momenti di condivisione

Spesso purtroppo a queste attività non viene data la giusta importanza e tendono a scivolare in fondo alla lista delle cose da fare finché… Non insorge un problema che va affrrontato.

Mettere invece a palinsesto dei momenti di condivisione con gli addetti alla vendita permette di: informare, formare, monitorare, motivare, ascoltare. I momenti di condivisione sono quindi uno strumento fondamentale per diffondere il sapere aziendale, monitorare i risultati e le performance del team, individuare aree di miglioramento e riconoscere il valore delle singole persone.

 

L’autoapprendimento

Lo Store Manager, per poter svolgere il proprio ruolo in modo efficace, deve avere ben chiari anche gli obiettivi della propria crescita. Al di là di corsi specialistici, è importante quindi che pianifichi alcune attività da svolgere con regolarità:

  • Visitare frequentemente il sito aziendale e quelli dei concorrenti
  • Pianificare un giro della concorrenza alla settimana, riportando in una scheda apposita i risultati della visita per poi condividerli con il Capo Area alla prima occasione e poi con il Team di negozio
  • Essere sempre disponibile e aperto rispetto alle informazioni o i suggerimenti provenienti dai propri colleghi

 

Nella prossima uscita, vedremo invece come lo Store Manager può affinare le sue capacità di coaching, supportando il Team nella formazione e nella crescita.