Siamo tutti un po’ Di Caprio, in eterna attesa di un riconoscimento: alzi la mano chi non ha mai sperato in un aumento, in una promozione, in un premio economico. Eppure, per le aziende, risulta sempre più difficile accontentare richieste di questo tipo.
Avevamo già accennato al fatto che la soddisfazione di un membro del team non dipende tanto dal lato economico quanto dal sentirsi parte del successo (“Millennial: più engagement, meno turnover” ), ma quando il successo arriva, come possiamo esprimere la nostra riconoscenza, il nostro apprezzamento e la nostra stima? Le soluzioni ci sono e, a onor del vero, sono infinite se ci applichiamo con creatività. Infondo, anche Leo ora può abbracciare il suo Oscar!
Ecco 5 metodi semplici ed economici per sorprendere il collaboratore con concretezza e originalità:

  1. In alto i calici
    Se un venditore accompagna all’uscita un cliente con 4 borse piene di acquisti, è chiaro a tutti di chi sia stato il merito. Se quel cliente ha comprato molti degli articoli accuratamente presentati in vetrina, difficilmente il team andrà a congratularasi con il visual merchandiser per il lavoro svolto. Riconoscere pubblicamente i meriti di ciascuno (soprattutto di chi lavora dietro le quinte!) e spronare il team a fare altrettanto, può essere sufficiente per stampare un bel sorriso ai vittoriosi membri della squadra. E che ve ne pare di andare tutti insieme a brindare con un buon aperitivo, dopo il lavoro?
  2. Spazio all’ambizione
    Un collega assunto di recente ha appena risolto in maniera impeccabile una situazione davvero critica. È troppo presto per una promozione, ma dedicargli un po’ del nostro tempo per farci raccontare le sue ambizioni e i suoi progetti non solo sarà una dimostrazione di interesse (ricordate che l’ascolto è una delle forme di gratificazione segretamente più ambita!) ma potrebbe rivelarsi anche utile per l’organizzazione aziendale in un futuro prossimo. Se poi ne abbiamo la possibilità, perché non permettergli di affiancare per mezza giornata quel manager che tanto ammira?
  3. Formazione
    Esiste, nell’area in cui il nostro collaboratore opera, una specializzazione che lo incuriosisce? La stilista che ha appena realizzato la collezione in un tempo record potrebbe, per esempio, voler approfondire le sue conoscenze sulle linee curvy, proprio quel settore in cui volevamo ampliarci… Sarò di parte, ma finanziare la formazione dei dipendenti rappresenta, ovviamente, un vantaggio per tutti! 🙂
  4. Gift card ad hoc
    Quel collaboratore che abita lontano potrebbe apprezzare dei buoni benzina o dei buoni pasto. Quello appassionato di calcio/musica/cinema/viaggi, invece, potrebbe illuminarsi scartando un biglietto per una partita/un concerto/la prima di un film/un weekend a Londra. Conoscere i nostri collaboratori, i loro gusti e le loro esigenze ci sarà davvero d’aiuto nella scelta: il budget lo decidiamo noi, e loro si sentiranno davvero riconosciuti! Aggiungiamo una frase scritta a penna, per un’attenzione in più dal sapore rétro e il gioco è fatto!
  5. Tempo
    Inutile dire che il tempo rimane la risorsa più preziosa… Soprattutto per chi, nelle ultime settimane, ha rinunciato anche alla pausa pranzo per ottenere quell’importante risultato. Un paio di giornate libere sono quello che ci vuole per ricaricare le batterie e tornare operativi con motivazione ed energia. Se pensate che sia un costo troppo alto per l’Azienda, pensate invece a quanto questo può impattare positivamente sulla produttività del collaboratore!

E voi? Quali sono i metodi più originali che avete adottato per dire “grazie”?

 

Foto di Christopher William Adach from London, UK – WP – random_-26, CC BY-SA 2.0