Nel nostro approfondimento precedente (Consigli per una video intervista efficace – Parte 1) abbiamo visto come pianificare in modo completo una video intervista. Una volta definite le fasi di preparazione e arrivati al giorno dello shooting, inizia la fase di produzione.

La produzione

In questa fase andremo a filmare l’intervista. Per un’esperienza migliore per i talenti e un risultato finale ottimale è opportuno scegliere le inquadrature e lo stile giusto, oltre che saper gestire le persone intervistate.

 

Framing & Composition – Scegliere le inquadrature

Arrivati alla location è importante decidere la giusta inquadratura, quest’ultima ha un ruolo cruciale nella riuscita dell’intervista.

È importante evitare di mettere l’intervistato a ridosso di una finestra. La luce proveniente dall’esterno sarà sempre di più forte di quella nella stanza, rendendo il soggetto scuro.

Un’altra nota importante è quella di non metter il soggetto contro un muro in modo di evitare ombre poco gradevoli e una scena troppo piatta. Una buona regola è quella di dividere mentalmente la stanza in due e fare in modo che sia noi che l’intervistato ci posizioniamo in una metà, cercando di stare il più vicino possibile all’intervistato. Questo ci darà modo di mettere a fuoco solo l’intervistato e creare una sfocatura graduale verso lo sfondo creando un effetto (fuoco selettivo) molto piacevole all’occhio.

Per una buona inquadratura è sempre bene seguire la regola dei terzi. Significa dividere l’inquadratura sia verticalmente che orizzontalmente in tre parti, posizionando il soggetto dove le linee si intersecano. Questo consentirà di dare visibilità anche allo sfondo ed eviterà l’effetto “foto segnaletica” che si ottiene posizionando l’intervistato al centro della ripresa.

In produzione per rendere il soggetto più magro è possibile posizionare la telecamera ed una altezza leggermente superiore a quella degli occhi dell’intervistato. lo stesso vale per l’illuminazione che dovrà provenire dall’alto.

Se l’intervista è lunga e abbiamo a disposizione solo una videocamera è consigliato cambiare l’angolo di ripresa di tanto in tanto per dare più variazione all’immagine in modo da mantenere più alta la concentrazione degli spettatori.

Per lo stesso motivo è consigliato riprendere anche molti “b-roll”, cioè riprese alternative da montare sopra la voce dell’intervistato in fase di post produzione. Ad esempio filmare le mani dell’intervistato che gesticolano o dettagli della location.

 

Gestire l’intervistato

Non tutte le persone si trovano a loro agio davanti ad una telecamera o sanno come comportarsi durante un’intervista, è importante per questo che vengano aiutate e rassicurate.

L’intervistato deve essere rassicurato che ogni gaffe o pausa che farà durante le riprese sarà poi tagliata in post produzione, rendendo il discorso molto più fluido.

È poi importante che durante la ripresa l’intervistato guardi negli occhi chi sta filmando in modo che i suoi occhi non si muovano troppo. In più parlare con qualcuno lo rilasserà e lo terrà concentrato sul discorso. Dovremo apparire interessati e dare del feedback verbale e non in modo da mettere l’intervistato più a suo agio.