Da qualche anno a questa parte abbiamo visto l’e-learning spostarsi dal monitor del pc ai piccoli schermi del tablet o dello smartphone, portando all’utente vantaggi non da poco.
Ma il tema della portabilità (la possibilità di accedere ai contenuti in qualsiasi luogo e momento), che è stato il cavallo di battaglia per molti di noi produttori di contenuti e tecnologia e-learning, sta per essere ormai declassato da cambiamenti che renderanno la formazione ancor più efficace.
Stiamo parlando delle tecnologie indossabili (Google Glass, Smartwatch,…) e della realtà aumentata: immaginate di poter vivere all’interno della storia, in un ambiente realistico che può essere la riproduzione del luogo di lavoro e poter interagire con personaggi e oggetti all’interno del corso. Tutto questo standosene comodamente seduti sulla poltrona del proprio ufficio nella pausa tra un appuntamento e l’altro.
Con Google Glass l’utente può essere istruito direttamente sul posto di lavoro, mentre lavora. Prendiamo ad esempio un nuovo assunto in negozio alle prime armi con il sistema cassa: posizionandosi di fronte alla cassa, potrà visualizzare sui propri occhiali un tutorial interattivo basato sull’esperienza concreta nel quale essere guidato nelle azioni necessarie al raggiungimento di un obiettivo prefissato, come la chiusura della cassa.
Lo Smartwatch invece può diventare uno strumento di microlearning in cui ricevere ogni giorno delle “tips” per migliorare le proprie performance, da poter archiviare e consultare in qualsiasi momento da qualunque dispositivo.
O ancora, più tecnicamente, potrebbe essere programmato per interagire con delle aree del negozio, avviando un’azione personalizzata ogni volta l’utente si avvicina alla zona interessata: indicando ad esempio delle soluzioni di up-selling da proporre al cliente, appena ci si avvicina ad un oggetto in esposizione.
Insomma, le possibilità anche per la formazione sono davvero infinite soprattutto con il progressivo abbattimento dei costi di realizzazione di questi strumenti e con la loro relativa veloce diffusione.
Benvenuta quindi all’era del wearable e-learning!