Oggi vogliamo proporvi un argomento leggero e divertente per prepararci all’estate: la tipologia degli utenti WhatsApp …da non essere!!!!
Ma prima, guardate questi video dei Nirkiop da cui abbiamo tratto spunto:
Chi sei quanto usi Whatsapp #1:
Chi incontri su Whatsapp #2:
Ecco le tipologie di utenti “difficili”:
- L’“impraticabile degli audio”. Capita quando vuoi mandare un messaggio vocale ma sfortunatamente il tuo dito pensa di saltare la corda e non vuole proprio stare fermo.
- Il “non avevo premuto”. Quando cerchi di dire una cosa davvero importante e finito il discorso ti accorgi che l’audio non è mai partito, ritrovandoti spiazzato e depresso.
- Il “sta scrivendo”. Scrivi. Poi fa una pausa. Poi ricominci. Poi cancelli, riscrivi e fai di nuovo una pausa. E ricominci. Anche per 20 minuti.. finché invii la risposta: “Ah ok va bene”.
- L’“admin”. Il tuo asso nella manica per restare sempre connesso con i tuoi contatti? I gruppi. Ne puoi creare centinaia, tutti con tematiche diverse “Weekend con sushi e disco” oppure “Pizza e teatro”. Nessun amico si sentirà solo o abbandonato. Anzi.
- Il “grafico”. Comunichi solo con emoticons o con memes divertenti, e adori creare enigmi degni di una mente come Einstein.
- Le “spunte blu”. Non ti sfugge niente e controlli ogni mossa dei tuoi contatti. E ti preoccupi per loro con messaggi incalzanti del tipo: “Ieri eri online fino alle 00:00 cosa ci facevi ancora sveglio?”
- L’“impaziente”. Non hai proprio la pazienza di aspettare la risposta. Per cui ti precipiti a tempestare di messaggi il tuo contatto su qualsiasi social media possieda.
- “Usain Bolt”. La velocità è il tuo segreto: hai la capacità di scrivere 15 messaggi in 3 secondi netti. E hai già le risposte a tutte le domande (ancor prima che te le scrivano)
- Il “silenzioso”. Leggi e non rispondi. Anche se ti scrivono che “E’ una questione di vita o di morte”. Tu hai visualizzato. Ma non risponderai mai.
- Lo “status”. Le immagini e le foto sono il tuo sfogo personale. Li cambi di continuo e spazi di genere in genere: quelle delle vacanze, quelle dell’ufficio e quelle dell’ultima festa in spiaggia..ma.. non ti ricordi dov’era.. Poco importa, tanto..nessuno le vedrà mai..forse..
Vi siete riconosciuti in qualcuna di queste descrizioni??
In ogni caso, vi consigliamo di condividere con i vostri contatti (amici e colleghi) alcune regole importanti per utilizzare al meglio questo Social Network, soprattutto nel contesto lavorativo: noi ne avevamo già parlato qui: “WhatsApp in azienda: comunicazione interna”
Pronti a whatsappare correttamente?
Ps: articolo scritto da Elena, studentessa dell’Istituto Professionale Besta di Treviso che sta facendo lo stage Alternanza Scuola-Lavoro in Smile to Move 🙂
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